Non credo proprio visto che quasi nessuno mi legge ma penso che questo sia un piccolo dettaglio rispetto all'esplosione di emozioni che oggi mi stanno scombussolando la mente e il cuore; questa è una di quelle giornate speciali nelle quali i pensieri si fermano e fanno pic-nic proprio lì all'altezza del plesso solare....
Sul tavolo sbilenco e unto di grasso hanno messo gli avanzi di un telegiornale consumato in fretta e un più succulento piatto a base di carne di suicida; questo era il menu di oggi e anch'io per quanto schizzinoso sia mi sono dovuto accontentare..... ma la carne,no, non l'ho mangiata.......
Non sono nè cannibale nè avvoltoio ed è per questo che ho rifiutato il loro invito a spolpare le ossa di colui che oggi sento fratello più che mai.....
No,per carità, non faccio parte di quella categoria di delusi o sconfitti che cercano il loro affrancamento da una seria mancanza di autostima con l'autodistruzione o la sparizione improvvisa nè tanto meno aspiro all'arruolamento nel già nutrito esercito dei martiri ma ogni tanto, nel percorrere la strada della vita , qualche sbandamento lo si ha con la conseguenza che si rischia di precipitare in una voragine profonda una settantina di metri (vero, fratello?)
Grazie a me (non dico grazie a Dio perchè non ammetto alcun Essere superiore all'Uomo con la U maiuscola) non sono egoista...egocentrico sì, ma egoista no.....cambia molto ed è quel piccolo dettaglio che ti può trasformare la vita da una trappola mortale a un modo per sentirti unico e grande nella tua solitudine (così, almeno, pensava Dostojievski e così penso io; eh sì, devo ammettere che è proprio questo il piccolo e insignificante dettaglio che fa sì che ora non sia laggiù,o meglio lassù, a poggiare la mia sedia per vedere cosa ci sia aldilà (ogni riferimento a questo luogo è puramente casuale) di quel ponte....e poi davvero poco m'interessa cosa ci sia; con la siccità che c'è in giro presumo ci sia solo un tappeto di pietre secche pronto ad accogliere "un sacco amniotico svuotato di vita" ; e già, perchè quella,la vita, è rimasta qualche decina di metri più sopra appesa a dondolare nel Vuoto e a gridare AIUTO! ma dubito che ci sia qualcuno disposto ad aiutarla a discapito della propria,o no?
Vi lascio nel dubbio ed oggi mi sento di dedicare a questo mio fratello troppo pigro o,forse, troppo curioso una breve poesia che scrissi un po' di tempo fa.......
Con le mani aperte a ventaglio
carezzo la linea interrotta
d’un sorriso adagiato sull’asfalto.
Tra spighe in penombra
e luci a intermittenza
si svela
sudario di stelle
sul tuo corpo scardinato.