martedì, luglio 19, 2005

L'ultimo dialogo di un narcisista

- Ti sei ferito…
- No, tu mi hai ferito.
- Perché?
- Non mi guardi più come una volta.
- Non essere sciocco! Ora ti sto guardando!
- Per forza di cose.
- Allora, sei tu che non hai più voglia di guardarmi.
- Mi fai paura quando parli così.
- Sei tu che vuoi farmi sparire.
- No, ti sbagli, sei tu che ti sei innamorato di un’altra persona.
- Sei geloso.
- Si, ma solo per ciò che rappresenti.
- Sei falso.
- E tu sei troppo invadente; non ti ho dato il permesso di parlare!
- Infatti, sei tu l’esperto di ventriloquio…la colpa è tua!
- Ti amo.
- Anch’io, una volta.
- Una volta?
- Si, prima che tu oscurassi gli specchi della casa.
- L’ ho fatto per te.
- Per me?
- Non volevo che mi vedessi invecchiare.
- Ci avrei fatto l’abitudine.
- Ho cercato di parlarti.
- Il tuo accento portoghese mi ha sempre infastidito.
- Non dicevi così un tempo…
- Sì, quando ti potevo vedere.
- Adesso, però, mi vedi.
- E’ vero, ma,ora, non c’è più nulla da fare.
- Ridarò luce a tutti gli specchi!
- I miei pensieri sono per un’altra persona.
- Ho voglia di far l’amore con te.
- Sei un pervertito.
- No, sono innamorato.
- Avresti dovuto pensarci prima.
- Ti ricordi quello specchio stile liberty che ti piaceva tanto?
- Non hai i soldi per comprarmelo.
- Mi mortifichi.
- Sei tu che non vuoi accettare la realtà.
- Ti posso portare al Luna Park; là c’è il Labirinto degli Specchi…Potremmo far finta di non riuscire a trovare più l’uscita.
- Sei patetico.
- Ti porto al reparto abbigliamento del centro commerciale.
- Lo sai che non te lo puoi permettere di regalarmi nuovi vestiti.
- Potresti provarli; nei camerini hanno appeso degli specchi così belli.
- Lasciami stare.
- Sei tu che mi stai guardando.
- Per forza di cose.
- Potevi oscurare anche questo specchio; ti saresti risparmiato il dolore per la confessione del mio tradimento. Perché non lo copri adesso e ci lasciamo così senza rancore?
- Perché voglio che mi guardi mentre ti uccido.

Nessun commento: